domenica 28 febbraio 2010

28/02/2010 Olgiate - ASDO Renate 4-2


Formazione: Ciò1; Noe17 (Marty14), Gio19, Marta10 (Mile7); Marcy8; Naty4, Glo11.
Reti: Glo11 (2), Marcy8 (2)
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Olgiate Molgora, 28/02/2010
Seconda partita consecutiva senza il portiere titolare. Stavolta tocca alla Ciò sostituirla. In programma c'è una staffetta con Gio, ma l'evoluzione della partita la porterà a rimanere ancorata al suo posto.
Schema inedito per provare a vivacizzare la fase offensiva: in difesa Gio fa il centrale, al suo fianco (ma un po' più avanzate) si schierano Marta e Noe; il centrocampo è afidato unicamente a Marcy, in quanto Naty ha il compito di supportare il più possiible Glo in attacco.
La prima fase del match è decisamente promettente; il nuovo schema sembra dare buoni frutti, con gioco veloce e diverse occasioni da goal. Il supporto del vivace pubblico di casa ci si spinge ad andare subito in vantaggio: al secondo minuto, puntata sbagliata del poritere ospite, la palla colpisce un difensore e arriva sui piedi di Glo che non ci pensa due volte a calciare. Il portiere non ha ancora preso posizione e il vantaggio è cosa fatta.
Le avversarie si innervosiscono e non riescono a combinare niente di interessante in fase offensiva, mentre noi continuiamo a macinare gioco. Naty, Marcy e Marta falliscono occasioni più o meno clamorose davanti al portiere, Glo ci prova dalla distanza senza successo. Il raddoppio è però nell'aria e arriva ben presto: è Marcy a sbrogliare una mischia con un tiro non troppo forte, ma che il portiere renatese non riesce a trattenere.
Sul 2-0 la panchina avversaria chiama il time-out e la partita inizia a cambiare. La brava capitana del Renate si porta in attacco e iniziano le sofferenze per la nostra difesa. Il goal del Renate è frutto della pressione generata dal cambio: la conclusione della numero 2 è forte e precisa e la Ciò, che fino a quel momento si era distinta per la tempestività delle uscite, non può nulla. La segnatura galvanizza non poco le avversarie che a questo punto osano crederci. Noi abbiamo ancora qualche occasione, ma ormai il ritmo non è più quello di prima: la grinta del Renate ci mette in difficoltà.

Il secondo tempo si apre come si era concluso il primo: il Renate ci prova, senza nascondersi e il suo capitano  avvia un interessante duello con Gio. Per noi entrano nei primi minuti Mile e Marty al posto di Marta e Noe, ma lo schema rimane lo stesso, anche se ormai sembra che l'effetto novità abbia esaurito le proprie cartuccie. Glo e Marcy falliscono buone (anche ottime) occasioni e solo a metà del tempo Glo sembra chiudere il match su azione di contropiede: prende palla a centrocampo, due compagne sulle fascie le creano spazio e lei può calciare quasi indisturbata mirando l'angolino alla sinistra del portiere.
Partita finita? Neanche per sogno. Il Renate continua a provarci con grinta e trova, a cinque minuti dalla fine, il goal del 2-3: la Ciò dimostra la sua inesperienza nel ruolo e commette l'unico errore della sua pur buona partita, provando a prendere coi piedi un pallone facile facile che però si dimostra più insidioso del previsto e finisce in rete.
Il finale potrebbe essere da batticuore, ma Marcy toglie le castagne dal fuoco deviando in rete di testa un calcio d'angolo teso di Glo.

Arriva così la nona vittoria consecutiva (come l'inseguitrice Bernate), pur se con qualche sofferenza, ma nello sport (giustamente) esistono anche gli avversari e bisogna tenerne conto nel giudizio: oggi il Renate, a mio avviso, ha fatto un ottima partita. L'esperimento tattico del 3-1-2 è stato soddisfacente, almeno fino a quando il Renate ha sfoderato i denti e ha giustamente provato (e quasi ci riusciva) a fare il colpaccio. Il problema, però, principale è sempre lo stesso: la poca concretezza in zona goal; almeno cinque occasioni nitidissime davanti al portiere sono state fallite un po' da tutte e non sempre si ha la fortuna di poter compensare ( vedi Lenno ... ). 
Attenzione al nuovo schema: potrebbe anche essere riproposto ...

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